Una partita di quelle da perdere il fiato. 90 minuti in cui tutto poteva succedere, e quello che doveva succedere è veramente successo. Il FollonicaGavorrano è campione della Coppa Italia Serie D, il prestigioso trofeo messo in palio dalla Lega Nazionale Dilettanti che vede coinvolte tutte le formazioni dello Stivale che militano nella quarta serie.
I ragazzi di Bonura festeggiano e scrivono il proprio nome a caratteri cubitali nella storia, inserendo il Follonica Gavorrano nell’albo doro della competizione dopo il buco di due anni dettato dalla pandemia. E riportando il trofeo in Toscana dopo 20 anni – come ha ricordato il diggì Filippo Vetrini nel post partita – dopo quella vittoria della Sansovino di Maurizio Sarri, sperando che questo sia di buon auspicio anche per i biancorossoblù.
Contro la Torres – squadra blasonata che ha dato anche i natali calcistici a un certo Gianfranco Zola, “The Magic Box” – ha segnato proprio l’ex Maicol Origlio, realizzando un gol box to box con una freddezza allucinante per essere una finale di questa importanza.
Dopo il momentaneo pareggio ci ha pensato poi Ampollini, con uno dei tanti stacchi imperiosi che, tra lui e capitan Dierna, sono stati praticamente il leitmotiv della partita, se si considera che gli avanti avversari di testa sono stati surclassati per tutta la partita, specialmente nella ripresa dopo il 2-1. Ma vai a trovarne uno che, contro la Torres, non è stato determinante, chi per le sue giocate, chi per la grande grinta messa in campo con gli occhi della tigre e con la voglia di conquistare la gloria.
E allora alzala al cielo Capitano!
L’UsFG mette in bacheca il trofeo tricolore, meritando e incantando i tanti tifosi al seguito che hanno affrontato la trasferta di Genzano di Roma e che, ci auguriamo, diano il la ad una altrettanto esaltante prossima stagione al Malservisi-Matteini.
Perché la Coppa Italia non rappresenta solo la ciliegina sulla torta, ma un punto di partenza dal quale emerge la consapevolezza di una squadra tosta, di una società che guarda al futuro – vedi i tanti successi delle squadre giovanili – e che sa quello che vuole.
Adesso, con gli impegni sul campo della stagione 2021/22 giunti al termine, è il momento di festeggiare, ma con lo sguardo già rivolto al futuro.
Un futuro sempre più a tinte biancorossoblù.
