Premessa
Principi Generali
Sono Destinatari del Codice Etico della UsFG, obbligati pertanto ad osservare i principi in esso contenuti e sottoposti a sanzioni per violazione delle sue disposizioni, i seguenti soggetti: i Soci, gli Amministratori, i Sindaci, gli atleti, i dirigenti, il personale tecnico, gli accompagnatori, gli istruttori, i collaboratori, i genitori e qualsiasi altro soggetto che eserciti la gestione o il controllo della società. Tutti i Destinatari, senza eccezione alcuna, devono promuovere l’etica sportiva e conciliare la dimensione del calcio con la sua valenza etica, sociale ed antidiscriminatoria. La UsFG aderisce ai principi del Fair Play (gioco leale) durante le manifestazioni sportive promuovendo e garantendo un ambiente sportivo ispirato ai valori della lealtà, della correttezza, dell’amicizia e del rispetto per gli altri. La Società ripudia ogni forma di discriminazione delle persone basata sul sesso, sulle razze, sulle lingue, sulle condizioni personali e sociali, sul credo religioso e politico, ripudia ogni forma di violenza, la corruzione, il doping e qualsiasi altra azione o condotta che cosa possa pregiudicare i valori sportivi e morali cui si ispira e verso cui tende. È estranea a qualsiasi attività di propaganda politica ed ideologica. La UsFG, aderisce ai principi del Fair Play secondo le indicazioni del codice FIFA:
- Giocare per divertirsi;
- Giocare con lealtà;
- Attenersi alle regole del gioco;
- Portare rispetto ai compagni di squadra, agli avversari, agli arbitri, agli spettatori;
- Tenere un atteggiamento dignitoso ed equilibrato nella vittoria e accettare la sconfitta con dignità;
- Rifiutare la corruzione, il doping, il razzismo, la violenza e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport;
- Denunciare coloro che tentano di screditare lo sport;
- Non insultare gli avversari per diversità di colore, nazionalità, squadra;
- Onorare coloro che difendono la buona reputazione dello sport.
SETTORE GIOVANILE: SVOLGIMENTO ATTIVITÀ AGONISTICA
Nel ricordare i concetti espressi dall’UEFA ed accettati dalla FIGC i modelli educativi a cui si devono riferire tutte le attività promosse, organizzate e praticate nei Settori Giovanili e Scolastico sono i seguenti:
- il calcio è un giuoco per tutti;
- il calcio deve poter essere praticato dovunque;
- il calcio è creatività;
- il calcio è dinamicità;
- il calcio è onestà;
- il calcio è semplicità;
- il calcio deve essere svolto in condizioni sicure;
- il calcio deve essere proposto con attività variabili;
- il calcio è amicizia;
- il calcio è un giuoco meraviglioso;
- il calcio è un giuoco popolare e nasce dalla strada…
L’UsFG mette a disposizione dei propri atleti i mezzi e le strutture necessarie per lo svolgimento dell’attività agonistica.
Pertanto, è fatto divieto assoluto:
- di occupare abusivamente il campo da gioco e le altre strutture quali spogliatoi, uffici ecc.;
- di sostare nell’area spogliatoi ai soggetti non autorizzati ed agli stessi soggetti tesserati, prima e durante gli orari di allenamento.
Saranno soggetti a sanzione i comportamenti atti a danneggiare gli impianti e le attrezzature della Società mediante episodi di vandalismo e bullismo: tutti i soggetti tesserati e non hanno il dovere e l’obbligo di informare la Società qualora fossero testimoni di simili episodi.
COMPORTAMENTO DISCIPLINARE DEGLI ATLETI
Gli atleti sono tenuti al rispetto delle norme comportamentali stabilite dalla UsFG che di seguito si riportano:
- gli orari di allenamento e di convocazione alle gare devono essere rispettati e, in caso di assenza improvvisa agli allenamenti e alle gare, deve esserne data tempestiva comunicazione, anche telefonica, al Dirigente Responsabile o all’Allenatore. Ogni assenza dovrà essere validamente giustificata. In caso di assenze prolungate o comunque ripetitive, il Consiglio della Società si riserva di sanzionare il comportamento del tesserato con i provvedimenti del caso;
- partecipazione alle attività con il massimo impegno e serietà;
- avere un comportamento educato e rispettoso sia nei confronti dei nostri Allenatori, Dirigenti e giocatori che degli Allenatori, Dirigenti e giocatori avversari, nonché del pubblico: si ricorda che tutti i calciatori devono contribuire a dare un’immagine positiva della Società, sia in campo che fuori dal campo;
- accettare serenamente le decisioni del Direttore di gara, dei Dirigenti e dell’Allenatore;
- aver cura del materiale assegnato e rispetto per le strutture della nostra Società e di quelle delle squadre avversarie;
- indossare sempre l’abbigliamento sociale, sia durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive, che durante gli allenamenti;
- dopo la disputa delle gare il materiale sportivo indossato (maglie, pantaloncini e calzettoni) va riconsegnato ordinatamente e raggruppato, in modo da poterlo destinare interamente al lavaggio.
SCUOLA CALCIO: SVOLGIMENTO ATTIVITÀ DI BASE
L’attività calcistica giovanile viene regolata secondo i principi espressi e riportati nella “Carta dei diritti dei bambini” e nella “Carta dei diritti del ragazzo nello Sport”, a cui deve essere data particolare attenzione, in modo che ad ogni bambino e bambina siano assicurati:
- Diritto di divertirsi e di giocare;
- Diritto di fare sport;
- Diritto di beneficiare di un ambiente sano;
- Diritto di essere trattato con dignità;
- Diritto di essere circondato ed allenato da persone competenti;
- Diritto di seguire allenamenti adeguati ai suoi ritmi e di avere i giusti tempi di riposo;
- Diritto di misurarsi con giovani che abbiano le medesime probabilità di successo;
- Diritto di partecipare a competizioni adatte alla sua età;
- Diritto di praticare il suo sport in assoluta sicurezza;
- Diritto di non essere un campione.
L’UsFG mette a disposizione dei propri atleti i mezzi e le strutture necessarie per lo svolgimento dell’attività agonistica.
Pertanto, è fatto divieto assoluto:
- di occupare abusivamente il campo da gioco e le altre strutture quali spogliatoi, uffici ecc. da parte di soggetti non autorizzati;
- di sostare nell’area spogliatoi ai soggetti non autorizzati ed agli stessi soggetti tesserati, prima e durante gli orari di allenamento; gli istruttori devono attendere i loro allievi all’entrata degli spogliatoi ed accompagnarli in campo tutti insieme; al termine degli allenamenti sono autorizzati ad entrare negli spogliatoi soltanto i genitori dei bambini di età compresa tra i sei e gli nove anni, oltreché i dirigenti accompagnatori della squadra; a tal proposito, si ricorda che prima di lasciare lo spogliatoio, il genitore o il dirigente del penultimo allievo rimasto negli spogliatoi deve accertarsi che l’ultimo allievo rimasto abbia terminato le operazioni di lavarsi e vestirsi, ed in caso di assenza del genitore, attendere il proprio arrivo fuori dallo spogliatoio;
Gli allievi sono tenuti al rispetto delle seguenti norme:
- gli allievi devono rispettare gli orari di allenamento e di convocazione alle gare; in caso di assenza improvvisa agli allenamenti e alle gare, il genitore deve avvertire telefonicamente il Dirigente Responsabile o l’Istruttore;
- gli allievi devono avere un comportamento educato e rispettoso, sia nei confronti dei nostri Istruttori, Dirigenti e giocatori che nei confronti degli Istruttori, Dirigenti e giocatori avversari, oltreché del pubblico;
- gli allievi devono imparare ad accettare serenamente le decisioni del Direttore di gara, dei Dirigenti e dell’Istruttore;
- gli allievi devono avere cura del materiale assegnato e rispetto per le strutture della nostra Società e di quelle delle squadre avversarie;
- gli allievi devono indossare sempre l’abbigliamento sociale, sia durante lo svolgimento delle manifestazioni sportive, che durante gli allenamenti;
- dopo la disputa delle gare il materiale sportivo indossato (maglie, pantaloncini e calzettoni) va riconsegnato ordinatamente e raggruppato, in modo da poterlo destinare interamente al lavaggio.
RUOLO DEGLI ISTRUTTORI
Gli istruttori devono tenere un comportamento che costituisca un modello positivo sia nell’ambito sportivo che educativo e devono trasmettere ai propri atleti valori come rispetto, sportività, civiltà ed integrità che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello Sport. A tale scopo gli istruttori s’impegnano a:
- educare all’impegno, al rispetto reciproco e alla collaborazione;
- non favorire alcun allievo in particolare, essere coerenti alle regole date e mantenere le promesse fatte;
- incoraggiare e motivare, non rimproverare;
- non esaltarsi nelle vittorie, non abbattersi nelle sconfitte;
- trasmettere entusiasmo, gioia, fiducia e ottimismo;
- rispettare il desiderio di divertimento dei ragazzi;
- offrire problemi da risolvere e non soluzioni da ricordare;
- perseguire un obiettivo alla volta, ricordando che troppi stimoli significano confusione;
- condensare in poche frasi significative quanto si vuole trasmettere;
- programmare l’attività da svolgere coerentemente alle fasce d’età;
- fare attenzione sia alla crescita dell’individuo che della squadra;
- infondere lo spirito di squadra, stimolare la generosità verso i compagni;
- impegnarsi al massimo nel limitare l’abbandono dei ragazzi nel corso della stagione;
- far giocare, nelle attività agonistiche e di confronto, tutti gli allievi.
DOVERI DEI MEDICI SPORTIVI
Lo staff medico si impegna a:
- vigilare sulla salute degli atleti, garantendo assistenza e buona cura, utilizzando metodi non aggressivi per l’organismo e facendosi carico nel contempo di una penetrante azione educativa;
- garantire che la salute e il benessere psico-fisico degli atleti venga prima di qualsiasi altra considerazione;
- valorizzare le naturali potenzialità fisiche e le qualità morali degli atleti;
- non somministrare sostanze alteranti o dopanti.
DOVERI DEI GENITORI E DEGLI ACCOMPAGNATORI
I genitori e gli accompagnatori degli atleti, durante gli allenamenti e soprattutto durante le gare sportive, devono tenere una condotta ispirata alla convivenza civile, al rispetto dell’avversario ed alla condivisione dello spirito del gioco. Devono incoraggiare la lealtà sportiva manifestando un sostegno positivo verso i giocatori e gli ufficiali di gara durante ogni partita, ogni allenamento o altri eventi sportivi dell’attività giovanile. Devono seguire le indicazioni date dal fair play.
Al fine di dare un insegnamento completo agli atleti e per contribuire a sostenere il compito ed il dovere degli istruttori e dei Dirigenti, la UsFG invita i genitori a:
- stimolare ed incoraggiare la pratica sportiva, lasciando però che la scelta dell’attività sia fatta dal ragazzo/a;
- instaurare un rapporto costruttivo e positivo con l’istruttore per fare in modo che al giovane arrivino sempre segnali coerenti dagli adulti di riferimento;
- lasciare il giovane libero di esprimersi in allenamento e in gara (è anche un modo per educarlo all’autonomia);
- evitare di esprimere giudizi sui suoi compagni e di fare paragoni con essi: è una delle situazioni più antipatiche che si possono verificare;
- evitare i rimproveri a fine gara. Dimostrarsi invece interessati a come vive i vari momenti della gara ed eventualmente evidenziare i miglioramenti. Aiutarlo a porsi obiettivi realistici ed aspettative adeguate alle sue capacità;
- offrire molte opportunità per un’educazione sportiva globale. Rispetto degli impegni, delle priorità, dei propri indumenti, degli orari, dei compagni, delle autorità, delle regole, dell’igiene personale. Il genitore deve concorrere con l’allenatore a questi obiettivi;
- far sentire la presenza nei momenti di difficoltà: sdrammatizzare, incoraggiare, far vedere gli aspetti positivi, in ogni caso salvaguardare il benessere psicologico del giovane;
- avere un atteggiamento positivo ed equilibrato rispetto al risultato. Saper perdere è molto più difficile ed importante di saper vincere. Nello sport, come nella vita, non ci sono solo vittorie e dopo una caduta bisogna sapersi rialzare.
DISPOSIZIONI FINALI
Il tesseramento alla Società implica la completa adesione al Codice Etico e alle regole di comportamento. Ogni Destinatario si impegna ad osservarne ogni singolo punto; la mancata osservanza di tale codice etico e regole di comportamento, comporteranno da parte della società in maniera insindacabile, sanzioni che possono andare dalla diffida fino a l’espulsione dalla società stessa. Si ricorda inoltre che chiunque, sia esso genitore, dirigente o allenatore, debba esprimere un disagio comportamentale o tecnico, è pregato di esternarlo all’interno dell’Ufficio di Segreteria, con le persone predisposte ad accoglierlo. Esternare le proprie convinzioni in pubblico è controproducente verso se stessi e verso la Società: un simile atteggiamento potrebbe portare a delle interpretazioni sbagliate del proprio pensiero e si potrebbero generare polemiche e reazioni che non permetterebbero alla Società di utilizzare in maniera costruttiva le eventuali indicazioni ricevute.
La UsFG si impegna a dare a questo documento una più ampia diffusione possibile a tutte le componenti che fanno parte del nostro mondo calcistico giovanile, grazie anche alla pubblicazione sul proprio sito https://usfollonicagavorrano.it