Il focus con il portiere Emiliano Filippis. «Lavoriamo per fare sempre meglio».

Protagonista con un rigore neutralizzato e alcune parate decisive, Emiliano Filippis è risultato determinante nel pareggio portato a casa da Orvieto. L’estremo difensore biancorossoblù lavora assieme ai compagni di reparto con il preparatore dei portieri Federico Callai per farsi trovare pronto in ogni occasione. Emiliano, che partita è stata quella con l’Orvietana? «È stata una partita difficile, il campo permetteva poco di giocare palla a terra, è stata una battaglia a centrocampo. L’episodio del rigore ci ha sfavorito con l’espulsione, ma ci siamo difesi bene, abbiamo lottato e non abbiamo mollato, alla fine abbiamo portato a casa un bel pareggio per come si era messa la partita. In questo campionato stiamo vedendo che ogni gara è difficile e portare a casa i tre punti non è mai scontato. Ci sono tante squadre forti candidate alla vittoria». Con questo siamo a quattro rigori parati dopo i tre di Coppa con il Tau, a questo punto viene da pensare che sia la sua specialità. «In realtà non sono mai stato un grande para-rigori. In passato qualcuno l’ho parato, ma mai con questa continuità. Il sabato li proviamo e li prepariamo prima della partita, ma non c’è un allenamento specifico. Diciamo che un po’ è istinto e un po’ è fortuna». Quanto conta avere difensori di esperienza come capitan Dierna e soci? «Moltissimo. Abbiamo una difesa importante che dà sicurezza a tutta la squadra. Anche quando siamo passati a tre con l’Orvietana le cose non sono cambiate, siamo rimasti compatti e abbiamo lottato. Anche io mi sento più sicuro con una difesa così». Nonostante la giovane età, Filippis sta dimostrando una crescita importante. Come ci si allena per raggiungere gli obiettivi e dove vuole arrivare? «Ogni giorno cerco di fare sempre meglio e di imparare qualcosa. Con mister Callai lavoriamo tanto sulla tecnica e sul cercare di raggiungere la perfezione nel gesto tecnico. Spero di trasmettere anche io sicurezza ai difensori e ai compagni. L’obiettivo è migliorare sempre di più ed essere costante, poi vedremo più avanti cosa ci aspetta. Fin dal primo giorno abbiamo creato un bel gruppo unito. Il ritiro a Chianciano ci è servito molto e ci ha fatto bene stare due settimane tutti insieme. Credo sia fondamentale nel gioco del calcio avere uno spogliatoio compatto». E adesso sotto con la prossima partita contro l’Aquila Montevarchi. «Dobbiamo cercare di ricaricare le energie e lavorare per sistemare alcune cose, ci faremo trovare pronti per un’altra battaglia».

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