Il capitano suona la carica. Ultima giornata di campionato per i biancorossoblù quella di domenica 4 maggio, in cui l’obiettivo è uno solo: vincere. Così il centrocampista Fabrizio Lo Sicco chiama tutti a raccolta per sostenere la squadra in vista del match contro il Seravezza Pozzi.
«Sicuramente non sarà una partita scontata, loro vorranno arrivare al secondo posto e hanno i loro obiettivi – commenta Lo Sicco – Penso che sarà una partita bella, noi dobbiamo buttare il cuore oltre l’ostacolo per raggiungere la salvezza. Io mi fido al mille per cento dei ragazzi: prima di essere giocatori sono uomini veri, tutti. Ho tantissima fiducia nella squadra e se mi guardo intorno vedo facce determinate che mi rassicurano. Spero che, in questa annata difficile, anche il pubblico ci dia un po’ più di sostegno e che più persone vengano allo stadio. Salvarci quest’anno sarebbe come vincere un campionato».
Lo Sicco analizza anche l’ultimo match giocato contro il Poggibonsi. «É stata una partita tra due squadre in un brutto momento – le parole del capitano – Loro con un punto si sono salvati, mentre noi ancora no. Però è stata una gara equilibrata, la classica partita tra due squadre che avevano paura di prendere gol».
Il tutto dopo una settimana di allenamenti intensi con mister Federico Callai, passato a dirigere la squadra al posto di Marco Masi. «Quando viene mandato via un allenatore dispiace tantissimo – dice Lo Sicco – Ci abbiamo lavorato per quasi due anni, è una persona buonissima. Ma noi abbiamo affrontato benissimo la settimana come abbiamo sempre fatto per i nostri obiettivi, ci dobbiamo rimboccare le maniche e dobbiamo raggiungere la salvezza».
Per Lo Sicco è stato anche il primo anno come capitano a 360 gradi. «Io sono uno che ascolta e cerca di far rispettare le regole – spiega – La mia voce è la voce di tutti, sono uno molto aperto, tranquillo e scherzoso, ma quando c’è da lavorare si deve lavorare e quando c’è da scherzare si scherza. Per me siamo comunque tutti capitani in questa squadra, ognuno ci mette del suo. Ma è importante metterci la faccia soprattutto nei momenti difficili. É un ruolo di responsabilità che deve portare esempio ai ragazzi più giovani, mi sono trovato bene in questo. Purtroppo la stagione è andata in questo modo, speriamo adesso di chiuderla nel migliore dei modi».