Il focus con il capitano Emilio Dierna. Dalla laurea al campo «per cullare il sogno»

Una grande settimana per il gruppo biancorossoblù. Iniziata già prima dalla vittoria di Cenaia, passando per la qualificazione alla finale di Coppa Italia con la Varesina fino al bel successo contro il Livorno. Ma un altro bel traguardo personale per il capitano Emilio Dierna è arrivato venerdì, quando il baluardo della formazione mineraria ha conseguito la laurea magistrale in Management dello Sport, con la tesi sul Diritto amministrativo sportivo dal titolo “Il mutamento morfologico della gestione sportiva calcistica”.

Una bella soddisfazione per Dierna, che con i suoi studi non si ferma certo qui. Un percorso finalizzato al futuro post calcistico per il capitano, classe 1987, dando un grande esempio ai ragazzi sull’importanza di studiare e specializzarsi.

«Mi sto formando e sto acquisendo competenze per la mia futura carriera fuori dal campo – racconta il capitano – Ho intenzione di fare il direttore quando smetterò, penso che in quello che si fa bisogna acquisire credibilità attraverso la conoscenza. Gestire il calcio in maniera aziendale poi, alla lunga, porta i risultati. Dal punto di vista calcistico adesso la vivo settimana dopo settimana, partita dopo partita, sperando di arrivare dove tutti ci auguriamo, portando a compimento il sogno che stiamo cullando. Non penso a cosa succederà dopo, ma nel frattempo ho le idee chiare su quello che voglio fare al termine della carriera. Adesso, dopo la laurea magistrale, mi concentrerò anche sul master a cui ho potuto accedere tramite la borsa di studio che ho vinto, grazie al premio Piermario Morosini dell’Assocalciatori, al Master Sport Institute all’Università di Modena e Reggio Emilia».

Una settimana perfetta quindi per il capitano Emilio Dierna. «Tutto è iniziato dalla partita con il Cenaia – racconta – Abbiamo dimostrato di avere voglia, era una partita complicata che abbiamo condotto alla grande. Anche il mercoledì in coppa avevamo di fronte un avversario forte, mentre con il Livorno la squadra ha giocato in maniera perfetta. L’abbiamo approcciata bene e ai punti non c’è stata partita. Credo che si sia veramente creato qualcosa di importante nella squadra, in tutti i suoi elementi. Il mister e lo staff stanno facendo un lavoro incredibile. Tutti siamo su altissimi livelli, i risultati che stiamo facendo sono frutto di quello che facciamo in settimana e di un lavoro iniziato molti mesi fa, con un’idea comune. Tutti vogliono il bene del collettivo, non si lascia nulla al caso e non si improvvisa nulla. Non saremo i più forti, ma oggi la classifica dice questo perché siamo un grande gruppo».

E il capitano ha le idee chiare. «Adesso è il momento più difficile – sottolinea – perché avremo di fronte partite un po’ più sporche, dobbiamo essere bravi a crescere ancora perché ci sono tanti punti in palio. Stiamo lavorando bene e siamo compatti, siamo stati bravi a fare il salto di qualità dopo le due sconfitte consecutive. Quindi ci dobbiamo godere le partite, siamo i primi della classe e abbiamo un sogno, l’augurio che faccio è quello di godercelo fino in fondo. Sarebbe una bella gratificazione per i compagni, per tutto l’ambiente e anche per me. Siamo in lotta per due obiettivi, andiamo avanti perché è una cosa straordinaria».

Condividi su:

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.