Il Gavorrano vola in finale playoff con un secondo tempo da favola

Seravezza Pozzi-U.S. Gavorrano 1-3

SERAVEZZA: Lavagnaro, Jyku (22’ s.t Ramacciotti), Dell’Amico, Granaiola (13’ p.t. Podestà, 25’ s.t Galloni), Parenti, Fiale, Borgia, Bedini, Bongiorni (45’ s.t. Sorrentino), Grassi, Noccioli. A disp. Pietra, Ramacciotti, Nelli, , Del Frate, , Offretti, Del Lago, Galloni. All. Walter Vangioni.

GAVORRANO (3-4-2-1): Salvalaggio; Scognamiglio (39’ s.t Capozzi), Ferrante (8’ s.t. Cerretelli), Bruni; Mastino, Conti, Berardi, Grifoni; Gomes, Costanzo (29’ s.t. Carlotti); Jukic. A disp. Martelli,  Pardera, Fontana, Cordovani, Bracciali, Brunacci. All. Marco Cacitti.

ARBITRO: Calzavara di Carbonia (assistenti Orsogna di Collegno e Cucinotta di Brescia).

RETI: nel s.t. al 15’ Jukic, al 25’ Cerretelli, 35’ Bongiorni, 45’ Jukic.

NOTE: espulsi Dell’Amico all’85 (fallo di reazione) e Bedini al 94’ (gioco scorretto); ammoniti Grassi, Ferrante, Costanzo.

Il Gavorrano espugna il campo del Seravezza Pozzi (3-1) e vola nella finale playoff, dove affronterà il Ponsacco (secondo in campionato), che ha pareggiato 2-2 con il Montevarchi. A Forte dei Marmi i ragazzi di Marco Cacitti hanno messo a segno l’ennesima prodezza stagionale, con un altro secondo tempo da favola. I rossoblù avrebbero addirittura potuto  segnare altre reti.


Andrea Jukic

Il Gavorrano ha cambiato marcia nella ripresa, grazie alla crescita di tutto il gruppo: meritano una citazione Jukic, che ha tirato fuori due perle del suo repertorio per firmare una doppetta, che gli consente di salire a quindici gol stagionali; e Francesco Cerretelli, subentrato dopo pochi minuti della ripresa a Ferrante, apparso un po’ affaticato dopo la Juniores Cup, che ha messo lo zampino sui tre gol maremmani, fornendo gli assist a Jukic e segnando il 2-0 con un tiro dalla distanza.

«Dopo un primo tempo blando con qualche occasione – commenta il mister del Gavorrano Marco Cacitti – abbiamo  disputato un secondo tempo di altissimo livello, nel quale abbiamo sempre tenuto in mano il pallino del gioco, creando un’infinità di palle gol con una qualità davvero importante».

«Questi ragazzi – prosegue Cacitti –  hanno voglia di  vincere e di giocare e ancora una volta sono venuti fuori nella ripresa: questo dimostra che si è lavorato bene. Jukic? Ha dimostrato di essere un attaccante vero e di avere tanta fame di gol.