Una Juniores bella da vedere e in palla quella uscita con una vittoria dalla sfida esterna di domenica contro il Città di Castello. Un risultato corsaro (0-2 il finale) che permette ai ragazzi di Giacomo Ricca di muovere classifica e morale in vista del finale del finale di stagione.
I ragazzi stavano provando infatti da diverse partite a portare a casa i tre punti ma, per episodi, sfortuna o qualche assenza, il successo mancava da qualche giornata. In gol per i biancorossoblù i 2006 Giannoni e Milo nella ripresa.
«Finalmente è arrivata la prima vittoria da quando sono subentrato come allenatore – commenta mister Ricca – Siamo andati anche con alcuni 2006, dato che nel campionato Allievi osservavano una giornata di riposo. Quindi avevamo un maggior numero di cambi e la possibilità di gestire meglio le forze durante la gara. Mancando Cerrato, abbiamo quindi “sfruttato” un po’ di più i 2006 Milo e Giannoni, che hanno realizzato nella ripresa i gol che ci hanno permesso di vincere. Primo tempo terminato invece sullo 0-0, ma ben giocato e con diverse occasioni sbagliate. Nel secondo tempo, con le sostituzioni, abbiamo potuto gestire meglio e siamo arrivati al successo con due belle azioni. Il primo gol di Giannoni è arrivato grazie a un bel cross di Ferri per la testa di Giannoni, che ha effettuato un ottimo inserimento. Milo ha chiuso i giochi, ma nella ripresa abbiamo comunque tenuto il pallino del gioco e abbiamo meritato i tre punti».
Nel prossimo turno i biancorossoblù torneranno tra le mura amiche sabato 1° aprile, alle ore 16 allo stadio Nicoletti di Follonica. Avversario di turno sarà l’Arezzo, formazione che occupa il terzo posto in classifica a cui i ragazzi di Ricca sperano di giocare un bello scherzetto. «La vittoria di Città di Castello speriamo ci dia morale – aggiunge il mister – Adesso vogliamo continuare il nostro percorso anche nella prossima gara con l’Arezzo. Tra l’altro abbiamo chiuso l’ultima partita senza subire gol, un dato che era da un po’ che non si verificava, subendo anche pochi tiri in porta».