La doppia vita di Federico Callai, il focus sul preparatore dei portieri e allenatore in seconda

La doppia vita di Federico Callai, che in biancorossoblù mette anima e corpo come preparatore dei portieri e allenatore in seconda. Manca ancora oltre un mese al termine della stagione – che per Callai è la 13esima al Follonica Gavorrano – e non è ancora tempo di tracciare bilanci, con tre partite di campionato ancora da disputare e la doppia finale di Coppa Italia tutta da vivere.

Per adesso, comunque, la stagione sin qui disputata è positiva. «Secondo me stiamo facendo una bella stagione – dice Callai – La società ci ha chiesto di fare un’annata da protagonisti e penso che lo stiamo facendo ampiamente, stiamo lottando in campionato e siamo in finale di Coppa. Anche se siamo indietro sicuramente non molliamo e ce la metteremo tutta per cercare di coronare questo sogno, mancano ancora tre partite e daremo il massimo. Poi mi piace fare i resoconti ad annata finita e manca ancora più di un mese, a fine maggio tireremo le somme. Non molliamo di un centimetro e cercheremo di correggere qualcosa per le ultime gare, come sempre abbiamo fatto assieme al mister. I ragazzi sono eccezionali, un gruppo così merita veramente tanto. È fatto di ragazzi che mai hanno creato problemi, ma che stanno bene insieme e lavorano. Ci meritiamo di ottenere il più possibile, da chi ha giocato di più a chi ha giocato meno, il mio applauso va a tutti. Abbiamo fatto tanti sacrifici sin dal primo giorno, vogliamo chiudere la stagione nella miglior posizione possibile in campionato. E poi ci andremo a giocare la finale di Coppa Italia, a cui teniamo tantissimo».

La truppa allenata da Marco Masi è reduce dal pareggio interno contro lo Sporting Club Trestina, per il quale c’è un po’ di rammarico, ma al tempo stesso la voglia di rifarsi e di ripartire con una vittoria è tanta. «Nella gara con il Trestina siamo partiti bene e ci è mancato solo il gol – commenta Federico Callai – Abbiamo avuto diverse occasioni nitide, poi come successo anche a Poggibonsi abbiamo subito gol alla prima occasione. Poi l’espulsione di Pignat ci ha un po’ tagliato le gambe, rosso assolutamente ingiusto perché ha cercato di fermare il giocatore in contropiede, classico fallo da giallo. Ci rimbocchiamo le maniche e andiamo avanti».

Per Callai quindi un doppio ruolo nel Follonica Gavorrano, come preparatore dei portieri e come allenatore in seconda. «Sono molto contento del gruppo di lavoro, i ragazzi lavorano in maniera eccezionale – sottolinea – Per quanto riguarda la preparazione dei portieri punto molto sulla tecnica, che per me è importantissima. Cerco di toccare ogni aspetto, gesto o situazione che serve poi in partita. Penso che nel calcio ci vogliano cuore e passione, lo dico sempre anche ai portieri. In panchina questa cosa me la porto dietro. È la mia 13esima stagione in questa società, per me ogni anno è come se fosse il primo e lavoro sempre dando il massimo. Per me è motivo di grande orgoglio stare in questa squadra. Ho un grande rapporto con il mister, che oltre ad essere un grande allenatore è una persona eccezionale. Abbiamo uno staff di grande livello con cui abbiamo un rapporto importante. Poi il ruolo di allenatore in seconda lo divido durante la settimana con Marco Niccolini, che cura la match analysis mentre io mi occupo più dei portieri, assieme al preparatore Paolo Filippin lavoriamo in grande sintonia».

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