[vc_row][vc_column][vc_column_text]UsFG (4-3-3): Ombra; Grifoni (88’ Giannini) Dierna, Ampollini, Coccia; Arduini (70’ Rosini), Lo Sicco, Berardi; Mugelli (74’ Rosati), Tascini (67’ Fontana), Giustarini (81’ Bruni). A disp. Nannelli, Del Rosso, De Paolis, Fofana. All. Bonura.
Arezzo (4-3-1-2): Colombo; Mastino, Lomasto (60’ Memushi), Marchetti, Ruggeri; Mancino (46’ Marras), Aliperta, Sicurella (55’ Pisanu); Strambelli; Sparacello, Foggia (60’ Cutolo, 63’ Muzzi). A disp. Balucani, Panatti, Evangelista, Campaner. All. Mariotti.
ARBITRO: Restaldo di Ivrea, ass.ti Merlino di Asti, Prestini di Pavia.
RETI: 35’ Arduini (FG), 56’ Lo Sicco (FG), 57’ e 65’ Mugelli (FG), 74’ Muzzi (A).
NOTE: campo in ottime condizioni, rec. pt 0’, st 5’; angoli 6-4, ammoniti: Lomasto, Sicurella, il team manager dell’Arezzo, Pisanu, Dierna.
L’occasione è di quelle da non perdere. È tutto al posto giusto: nuovo look per il manto erboso del Malservisi-Matteini, esibizione dei nostri campioncini ad aprire una giornata da incorniciare e una capolista – probabilmente la favorita del campionato – da affrontare a viso aperto. Soprattutto dopo il pareggio acciuffato la scorsa giornata. E si incrocia tutto alla perfezione: 4-1 che non ammette obiezioni e primato conquistato, seppur in coabitazione con gli stessi amaranto, San Donato Tavarnelle e Poggibonsi.
La sfida con l’Arezzo, dicevamo, è di quelle da non perdere e infatti il pubblico risponde, compreso un affollato settore ospite composto da circa 500 spettatori cantanti visto anche il blasone che accompagna gli amaranto, con bandiere e fumogeni a colorare il tutto. Ma Dierna e compagni non si fanno intimorire. La partenza è già di quelle arrembanti, con i biancorossoblù che fanno sentire agli uomini di Mariotti di che pasta sono fatti.
La prima occasione arriva dopo soli cinque minuti di gioco: punizione dai 25 metri di Lo Sicco dopo un fallo da ammonizione di Lomasto su Tascini. Palla pericolosa scodellata in area ma la difesa dell’Arezzo è abile a liberare la propria area di rigore.
L’Arezzo risponde poco più tardi con due azioni pericolose: al 9’ Foggia ci prova dal limite, ma la sua conclusione si alza di molto sopra la traversa. Ed è sempre il numero 9 amaranto a provarci due minuti più tardi: questa volta calibra la mira e centra la porta, ma Ombra si fa trovare pronto.
Al 13’ l’UsFG prova ancora a sfondare la retroguardia avversaria. È ancora Lo Sicco a incaricarsi di un calcio di punizione in posizione offensiva; la sua parabola arriva giusta giusta sul secondo palo sulla testa di un accorrente Ampollini, che impatta il pallone a botta sicura ma si vede respingere la conclusione d’istinto da Colombo.
La partita non risparmia colpi, con le due squadre che provano a più riprese a sbloccare il punteggio. Non c’è un attimo di pausa: al 18’ è Strambelli a provare di nuovo la conclusione da fuori per l’Arezzo, ma ancora una volta Ombra para senza problemi un tiro centrale. Poi, dieci minuti più tardi, è Mugelli a fare le prove per centrare lo specchio. Tiro vicino all’incrocio e mani nei capelli, ma è solo il prologo di quello che accadrà più tardi.
Al 29’ è però di nuovo l’Arezzo a provarci: Sicurella si ritrova solo in area e sull’uscita di Ombra va giù reclamando il rigore: il signor Restaldo della sezione di Ivrea non ha dubbi e ammonisce il giocatore amaranto per simulazione.
Capovolgimento e tre minuti più tardi ci prova ancora Lo Sicco: il piede è caldo e impegna Colombo con un bel tiro a giro su calcio di punizione conquistata da Tascini.
È il prologo del vantaggio: al 35’ sempre il nostro numero 9 conquista un pallone in area di rigore avversaria sulla linea di fondo e subito scaglia un pallone in mezzo. Arduni si fa trovare pronto all’appuntamento da due passi e insacca l’1-0.
Con il punteggio sbloccato i ragazzi di mister Bonura si galvanizzano e al 40’ sfiorano addirittura il raddoppio: Berardi incorna su calcio d’angolo, ma Colombo para. Poi il portiere nel rinviare al limite scivola e tocca di mano: cartellino giallo e punizione dai 16 metri, con Lo Sicco che però si vede respingere il tiro di seconda dalla barriera.
Sull’1-0 le due compagini vanno negli spogliatoi, ma l’UsFG ha qualcosa in più da dimostrare e nella ripresa si vede. Pronti via e altra occasione per noi, ancora su corner: la palla arriva a Giustarini ma Colombo gli nega la gioia del gol.
Al 53’ Coccia va giù in area di rigore dopo un bellissimo triangolo con Arduini. L’UsFG reclama il rigore per lo sgambetto subìto dal talentuoso classe 2002, ma l’arbitro decide di far proseguire, scatenando le proteste del pubblico.
Passano però solo tre minuti e l’UsFG arriva meritatamente al raddoppio. Bellissima punizione di Lo Sicco che da ben 35 metri scaglia un calcio di punizione in fondo al sacco, beffando Colombo sull’angolo opposto.
Palla al centro e non c’è neanche il tempo di respirare. Al 57’ i biancorossoblù riconquistano il pallone e si involano in contropiede. Palla a Mugelli che dalla sinistra si accentra, salta il portiere e mette dentro il pallone del momentaneo 3-0.
L’Arezzo è alle corde e l’UsFG ne approfitta al 65’ dando la mazzata finale agli ospiti: è sempre Mugelli, dopo una sequenza di passaggi in area, che riceve un succulento assist dalla destra. Il suo tiro è imprendibile e realizza la sua doppietta personale che porta il risultato sul 4-0.
La partita è in controllo, ma gli ospiti hanno comunque il tempo di accorciare le distanze. Al 74’ arriva un’altra conclusione dal limite, questa volta di Muzzi, che con un diagonale batte Ombra e realizza il definitivo gol del 4-1.
Finale in controllo senza troppi problemi e al fischio finale è festa grande per un risultato che, appaiato al rocambolesco 3-3 conquistato in casa del San Donato Tavarnelle, porta l’UsFG in testa al girone E del campionato di serie D.
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