La preparazione estiva del Follonica Gavorrano è entrata nel vivo e il gruppo corre in vista della prossima stagione di Serie D. La rosa biancorossoblù, allestita con elementi di esperienza uniti a giovani di grande prospettiva, rende soddisfatto il direttore generale Renato Vagaggini.
Direttore, contento della rosa messa a disposizione del mister?
«Abbiamo una rosa importante e di qualità, con i giocatori che abbiamo il mister ha la possibilità di fare diverse varianti nella formazione, sfruttando i giocatori nei vari ruoli possiamo diventare davvero una squadra forte. Tra i giovani c’è qualche lieta sorpresa. Qualche ragazzo è ai box visti anche i carichi della preparazione, comunque sicuramente prenderemo un altro 2005 per dare delle alternative in difesa tra le quote. Abbiamo tutti giocatori di proprietà e non c’è nessuno in prova, quindi crediamo molto nei ragazzi che abbiamo. La società può portare questo gruppo fino in fondo, se poi ci sarà qualche malcontento perché siamo troppo folti come rosa vedremo».
Qualche novità tra i giovani a disposizione?
«Sono appena arrivati in ritiro i giovani Diego De Dominicis (2005) e Giacomo Miccoli (2006), dando il cambio al 2006 Matteo Picci in modo da dare spazio anche ai ragazzi della Juniores. Giacomo Piazza ad esempio nella prima settimana ha dimostrato belle cose e rimarrà per un’altra. Questo per integrare la formazione Juniores con la prima squadra, poi in inverno avremo bisogno di tutti».
Qualche calciatore che l’ha sorpresa durante i primi giorni di ritiro?
«Mi hanno piacevolmente sorpreso, tra gli altri, i due esterni difensivi Mattia Ceccanti e Andrea Bellini, che per la prima volta stanno affrontando la preparazione con i grandi, così come gli altri giovani che hanno giocato. I giovani devono giocare e bisogna dare valide alternative al mister, che così può scegliere fra vari giocatori. In 34 partite in un campionato importante come la serie D non si può pensare che tutti le giochino tutte a pieno regime. Adesso vedremo anche quando recupererà dall’infortunio l’altro terzino Francesco Mezzasoma, sicuramente abbiamo una squadra di qualità».
Ha visto spunti particolari nel primo test sul campo?
«Nel test con l’Aquila Montevarchi abbiamo subito provato a impostare il gioco. L’avversario era più avanti di una settimana, ma noi non ci siamo mai disuniti e abbiamo sempre cercato di creare gioco, poi qualcosa è riuscito e qualcosa no, ma quello è lo stile di mister Masi. Poi quando tutte le cose saranno a posto credo che a disposizione, anche sul lato tattico, abbia più di una soluzione. C’è la qualità per adottare diversi moduli, dal 433 al 4312 e anche altri. Ci sono diversi giocatori che possono giocare anche sulla trequarti, inoltre gli attaccati sono assortiti molto bene. I portieri sono alle prime armi in una prima squadra, ma si allenano bene e hanno i presupposti per fare altrettanto bene».
E le novità sono anche extra campo.
«La società ci ha messo a disposizione un ritiro da squadra professionistica, mentre quando torneremo ai nostri campi di allenamento troveremo delle sorprese che sicuramente alla lunga porteranno dei punti».